Vaniglia
La vaniglia è un antidepressivo naturale, riduce l’ansia e migliora l’umore.
Il nome “vaniglia” deriva da “piccolo baccello”; Il “baccello” o ovaio fecondato del fiore di una specie di orchidea.
In seguito alla fecondazione del fiore, l’ovario dà origine al frutto, che forma un baccello carnoso pendente, che matura gradualmente, diventando scuro con il tempo ed emanando un profumo intenso e delizioso.
I baccelli freschi e ancora inodore vengono raccolti e lasciati essiccare. È durante il processo di essiccazione e stagionatura che, come risultato della fermentazione, si genera il sapore e l’aroma della vaniglia, un processo che può durare diversi mesi.
Aztechi, Maya e il cibo degli dei
La vaniglia è una bellissima orchidea che è stata apprezzata da varie culture nel corso della storia.
Prima dell’arrivo degli spagnoli, la vaniglia veniva già coltivata in America Centrale. Inizialmente, gli indigeni raccoglievano la vaniglia dalle orchidee selvatiche che crescevano nella giungla e col tempo iniziarono a coltivarla utilizzando talee.
Sia gli Aztechi che i Maya utilizzavano il baccello di questa pianta per aromatizzare liquori e cacao, arrivando a considerare la vaniglia come cibo degli dei e simbolo di ricchezza e potere.
La vaniglia è analgesica, ansiolitica, leggermente stimolante, migliora l’umore e risveglia la libido.
Pianta
La vaniglia è una spezia originaria dell’America centrale; Si ottiene da un genere di orchidee che conta circa 110 specie distribuite nelle regioni tropicali e subtropicali del mondo. Tra tutte queste specie, quella più conosciuta e utilizzata per la produzione della vaniglia è l’orchidea Vanilla planifolia, originaria del Messico e dell’America centrale.